Eventi e iniziative istituzionali
30/06/2017
Assemblea ordinaria dei soci 2017

La nostra Bcc punta ad incrementare gli impieghi di qualità, ad ampliare la base sociale e ad allargare l’area di competenza su tutta la costiera amalfitana e la penisola sorrentina; il tutto continuando a concedere credito alle famiglie e alle attività economiche del nostro territorio”. Sono questi gli obiettivi della Bcc di Scafati e Cetara per il prossimo triennio, come ha spiegato il presidente Massimo Cavallaro nel corso dell’Assemblea dei soci che si è svolta lo scorso 5 maggio nell’auditorium di Scafati Solidale. Al tavolo dei relatori, insieme al numero uno della Bcc, c’erano, tra gli altri, Franco Vildacci, direttore di Federcampana, Domenico Manzo dell’ufficio legale di Federcasse, il direttore della Bcc Vincenzo Ferrara, il presidente del Collegio sindacale Vincenzo Abate, i vicepresidenti del Cda Salvatore Gravina e Vincenzo Caputo.

Il bilancio
Il presidente ha aperto la seduta presentando i dati del bilancio di esercizio 2016 che evidenziano una positiva evoluzione aziendale e una solidità finanziaria del sodalizio, con un incremento dell’indice di operatività. “E’ stato un anno segnato da tre passaggi significativi per il mondo bancario – ha affermato Cavallaro -. Il decreto legge n. 18 del 14 febbraio, la legge n. 49 dell’8 aprile e la disposizione attuativa della Banca d’Italia del 2 novembre. Si tratta di una buona riforma che, con l’introduzione nel Testo unico bancario (TUB) del “gruppo bancario cooperativo”, porta avanti il progetto di aggregazione delle Bcc. È iniziato un percorso di cambiamento che permetterà di disegnare un nuovo modello organizzativo, e alle Bcc di continuare ad essere cooperative autonome, ma inserite in un sistema più coeso ed efficiente. Banche di comunità, banche di persone che hanno a cuore le sorti dei territori di cui sono un’espressione diretta”. Nonostante sia stato un anno difficile, la Bcc di Scafati e Cetara ha continuato a sostenere famiglie e piccole imprese, senza mai tralasciare un concreto supporto alle iniziative che promuovono la legalità, il patrimonio artistico-culturale e lo sviluppo sostenibile. “Le nostre scelte – ha aggiunto – sono state coerenti con gli ideali di mutualità e di localismo in sintonia con quanto proclamato nella Carta dei Valori, sempre al servizio dei soci e delle comunità. Spetta a noi affrontare al meglio l’attuale periodo storico: c’è bisogno di quello che i latini chiamavano “Animus e Anima”, ovvero coraggio/sentimento e respiro/soffio vitale. Dobbiamo continuare a credere nei valori del credito cooperativo, senza perderci dinanzi alle difficoltà dovute agli effetti negativi della crisi e alle politiche rigorose imposte da Bce e Banca d’Italia. Come ha detto nel 2013 Papa Francesco: il vero potere è il servizio. Il più grande è quello che serve, che più è al servizio degli altri”.
La Bcc di Scafati e Cetara ha deciso di aderire, già in fase di costituzione, al gruppo bancario proposto da Iccrea Banca (in sigla GBI) che dovrebbe essere operativo prima della metà del 2018. “Con Iccrea, di cui il nostro istituto è azionista – ha chiarito il presidente – condividiamo da tempo percorsi e obiettivi al fine di rafforzare quella rete creata con sacrificio dalle Bcc. L’auspicio è che la capogruppo possa stringere sempre più le sue maglie e dare nuovo slancio alle singole banche. Aprirsi al cambiamento significa lavorare per fare meglio quanto di buono è stato fatto. Ci rivediamo l’anno prossimo con una nuova veste e una forza maggiore, nella speranza che il credito cooperativo possa mantenere nel tempo i suoi preziosi valori”.

Il futuro
“Ritengo ci sia ancora un cammino da realizzare insieme, una progettualità avviata con testardaggine da diversi anni – ha ricordato il presidente –. Oggi ci sono molti più amici che cominciano a condividere un percorso che spesso mi ha visto rimanere solo. Con l’apertura della filiale di Agerola puntiamo ad ampliare la nostra area di competenza verso città come Amalfi, Positano, Praiano e Furore, e la penisola sorrentina. In un’economia, che è ripartita alla grande, grazie al turismo e alla lungimiranza dei Comuni costieri, che hanno puntato su organizzazione e ricettività contrariamente a quanto avvenuto nell’Agro, è necessario procedere, quanto prima, con le acquisizioni strategiche per evitare che altri arrivino prima. Investire in quella zona, con l’apertura di uno/due sportelli, significa frammentare, mitigare il rischio, dare respiro reddituale. L’ho detto dieci anni fa e mi hanno preso per pazzo. Oggi, che le contingenze supportano questa mia visione, possiamo procedere con un programma volto a mantenere la solidità patrimoniale del nostro istituto e a non perdere contatto con il territorio. Scafati ha una storia gloriosa di oltre cent’anni, abbiamo solo bisogno di aumentare la reddittività, di maggiore efficienza: dobbiamo serrare i ranghi, cambiare passo, continuando a fare quello che abbiamo sempre fatto con convinzione e senza troppe discussioni. C’è una luce che illumina i nostri territori e che non spegneranno portando i poteri decisionali altrove: il cuore della nostra banca resta a Scafati e a Cetara”.

Rinnovo cariche sociali
L’assemblea, per il triennio 2017-2019, ha eletto il presidente Massimo Cavallaro e per il cda Salvatore Gravina, Vincenzo Caputo, Gabriele Acanfora, Angela Carotenuto, Pasquale De Vivo, Maria Pisani, e Francesco Tortora, Mario Capuano, Valerio Milano e Aniello Sicignano. Per il collegio sindacale sono stati eletti Vincenzo Abate (presidente), Carmela Cascone e Domenico Catalano (sindaci effettivi), Vincenzo Abenante e Raffaele Criscuolo (sindaci supplenti). Per il collegio dei probiviri: Gabriella Pelosi (presidente), Ciro Coticelli e Germana Pagano (probiviri effettivi), Anna Rita Martone e Filiberto Pasca (probiviri supplenti).
“Grazie a tutti per la fiducia – ha concluso Cavallaro –. Intendiamo assumere questo ruolo, importante ma impegnativo, che ci è stato assegnato con responsabilità e spirito di servizio, impiegando le nostre migliori energie come vuole la Carta dei valori, consapevoli delle sfide che ci mette davanti un mercato sempre più competitivo”.