Intestazione

Bilancio sociale e di missione

Tutti i Bilanci sociali e di missione.

Non fermatevi a guardare soltanto quello che avete saputo realizzare ha affermato Papa Francesco alle Banche di Credito Cooperativo, ricevendo in udienza Confcooperative il 28 febbraio 2015.

Continuate a perfezionare, a rafforzare e ad aggiornare le buone e solide realtà che avete già costruito. Però abbiate anche il coraggio di uscire da esse, carichi di esperienza e di buoni metodi, per portare la cooperazione sulle nuove frontiere del cambiamento, fino alle periferie esistenziali dove la speranza ha bisogno di emergere e  dove, purtroppo, il sistema socio-politico attuale sembra, invece, fatalmente destinato a soffocare la speranza, a rubare la speranza, incrementando rischi e minacce.
Questo grande balzo in avanti vi darà conferma che tutto quello che già avete fatto non solo è positivo e vitale, ma continua anche ad essere profetico.

L’attuale riforma del Credito Cooperativo trova conforto nelle parole di Papa Francesco.

Essa dimostra il coraggio del cambiamento, senza dimenticare le origini, i principi ed i valori che ne hanno contraddistinto la storia, perché, come scrive Deirdre McCloskey, ordinaria di Economia all’Università dell’Illinois, il mondo ha bisogno di “Humanomics”, vale a dire un’economia dal volto umano.
È stato riformato il modello del credito cooperativo, non certo superati i suoi ideali, i suoi principi, i suoi fondamenti.
I Valori della mutualità rimangono attuali e noi lì testimoniamo nella società moderna, che ferita da una crisi di valori, trova ancora nel Credito Cooperativo il coraggio di rimanere fedele alla cooperazione.
Non abbiate paura diceva Papa Giovanni Paolo II: perciò le BCC continuano ad aprirsi ai soci. Le iniziative sociali e ricreative non mirano a stringere solo un rapporto economico, istituzionale, ma rinsaldano le relazioni e testimoniano che i rapporti vanno al di là della dimensione strettamente bancaria.
Scafati, 6 maggio 2016
 
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