Iniziative sociali
19/02/2014
La grande famiglia del credito cooperativo di Scafati e Cetara a Roma per l'udienza generale del Santo Padre

A tre giorni dalle celebrazioni per il Centenario della fondazione della Bcc, i soci della Banca di credito cooperativo Scafati e Cetara, hanno incontrato Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale, svoltasi in piazza S. Pietro, a Roma, mercoledì 19 febbraio 2014. E’ stato un evento davvero toccante, vissuto con partecipazione e gioia, che ha emozionato tutti i partecipanti. La giornata è iniziata presto quando, ben sedici bus, tutti in fila nel parcheggio dell'area ex Del Gaizo, di fronte al cuore verde di Scafati, la villa comunale, hanno accolto i soci pronti a partire per Roma. Il tutto ha dato l'idea di qualcosa di assolutamente unico, accuratamente organizzato in ogni suo dettaglio. La Banca della gente, del popolo, andava a salutare il Papa per manifestargli il suo amore e la sua devozione. Ad avvalorare questa sensazione sono stati i volti delle persone presenti, liete e sicure di vivere, per un giorno, un’esperienza di profonda fede e umanità. Le due comunità, di Scafati e Cetara, sono state accompagnate dai sindaci Pasquale Aliberti e Secondo Squizzato e dai parroci delle varie cittadine dov’è presente la Bcc. È l'alba quando il grande corteo muove verso Roma, verso l'abbraccio di Papa Francesco. Durante il viaggio, guide e amministratori, hanno fornito il programma della giornata, mentre ogni pellegrino riceveva in dono, quale segno di riconoscimento e di appartenenza, un distintivo e un foulard, celebrativi dell’evento. Oltre ai momenti di preghiera, durante il percorso ci sono stati anche dei momenti di relax, addolciti dalla colazione all'italiana con tanto di brioche, crostate e un ottimo caffè.

Una volta raggiunta la Città del Vaticano, prima dell'ingresso in piazza S. Pietro, i pellegrini partiti da Scafati, riuniti in corteo, si sono diretti verso i posti a loro assegnati. Una rappresentanza formata dai componenti del consiglio d’amministrazione, guidata dal presidente Massimo Cavallaro, si è accomodata in uno dei palchi laterali, nei pressi dell'altare, dove il Papa di lì a poco avrebbe presieduto l'udienza, per portare il saluto e un dono al Santo Padre. Alle 10.25 è arrivato il Pontefice a bordo della sua papamobile tra l'entusiasmo generale, entusiasmo che è salito ancor di più, quando, nel corso dell'udienza, dall'altare, sono partiti i suoi saluti per i fedeli del gruppo della Banca di credito cooperativo Scafati e Cetara. Particolarmente commosso si è detto il presidente Cavallaro nel raccontare il momento del suo incontro con Papa Francesco. "E' stata un'emozione fortissima incontrare il Santo Padre, è qualcosa di devastante – ha spiegato il presidente della Bcc di Scafati e Cetara -. E’ un uomo che entra in modo prorompente nell'animo delle persone e la gioia, di stare al suo fianco, sale alle stelle. Al di là di tutto, bisogna sottolineare il grande senso di affetto che il Papa trasmette alle persone che ha davanti, perché è una persona umile,dall'enorme bontà, che sa guardare dove tutti noi non riusciamo ad arrivare, e cioè al cuore della gente.Quei suoi piccoli gesti, fatti di carezze, attenzioni, baci, le soste accanto a quanti con gli occhi sperano in una sua parola, ebbene il Papa fa diventare tutto magico, perché sa interpretare, tra la folla, il richiamo di chi, da lontano, anche con il pensiero, spera che si avvicini.

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Ho notato poi che riesce, in modo infaticabile, ad avere una parola, un'attenzione per tutti, e questo è veramente un segno divino, perché fa di questo Papa un uomo, che scende tra la gente.Il suo è un messaggio, semplice e diretto, di speranza, affinché la Chiesa sia una Chiesa di frontiera capace di stare in mezzo ai bisognosi.È questo un segnale importante anche perché trasmette a noi del credito cooperativo la forza necessaria per continuare nel nostro radicamento sul territorio, vicino alla gente, ai bisogni. Con il suo messaggio, Papa Francesco, ci invita a mettere l'uomo, con le sue esigenze, al centro di tutte le nostre attività. E se, con il nostro impegno, riusciamo ad alleviare qualche sofferenza altrui, questo ci renderà più autentici e umani". Il presidente Cavallaro, accompagnato dalla consorte Raffaela, ha donato al Papa un'opera realizzata per il centenario dallo scultore, il francescano don Battista Marello. Si tratta di un Angelus Tutor con in mano la melagrana, simbolo del credito cooperativo, mentre sotto l'altro braccio stringe forte una cornucopia simbolo di abbondanza. Sotto le ali dell’Angelo, e quindi sotto la sua protezione, sono state posizionate due torri, simboli delle città di Scafati e Cetara. Dopo l'udienza, la comunità si è ritrovata per il consueto pasto di mezzodì al Gianicolo, dove non sono mancate le occasioni di dialogo e condivisione di questo evento irripetibile.Nel pomeriggio si è volto un altro momento di grande significato: la celebrazione di una messa, dedicata al Centenario, riservata ai soci della Bcc, nell'Abside della Basilica di San Pietro, nei pressi dell'Altare. La messa, officiata da don Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, ha lasciato un segno indelebile, per le parole dell’omelia e la solennità della celebrazione, nell’animo e sul volto dei presenti.Alle prime luci della sera, i pellegrini, stanchi ma colmi di felicità per l’indimenticabile esperienza, hanno preso la strada di casa.