Iniziative sociali
08/11/2014
A Gragnano, la nuova filiale della Banca di credito Cooperativo di Scafati e Cetara

Il Presidente dott. Cavallaro : "L'apertura della sede è un risultato eccezionale, raggiunto grazie all'affetto e alla disponibilità della comunità gragnanese verso la nostra Banca".

Il Centenario della fondazione delle nostra Banca di credito cooperativo ha registrato un ulteriore significativo evento: l’apertura di una nuova filiale nella città di Gragnano. La decima agenzia della Bcc di Scafati e Cetara è stata inaugurata sabato 8 novembre 2014, alla presenza del direttore della Federazione Campana Franco Vildacci e di un numeroso ed entusiasta pubblico composto da cittadini, rappresentanti istituzionali e altre personalità.
Frutto di una accorta programmazione e di una gestione oculata, ma anche di sacrifici, di lunghe ore passate a progettare e a riflettere, la nuova filiale, che consolida la presenza cooperativa nella provincia di Napoli, è situata nel centro della città, in via Castellammare. E’una filiale ampia e con gli spazi ben articolati, che grazie anche alla abilità dell'architetto Paolo Esposito, conciliano, nella misura migliore, le esigenze di privacy e di sicurezza, in tutte le diverse operazioni della clientela. In un’atmosfera gioiosa, rallegrata dalla bella mattinata di sole, sotto gli occhi compiaciuti di numerosi soci e appartenenti alla grande famiglia del credito cooperativo, il presidente della Bcc di Scafati e Cetara, Massimo Cavallaro, accompagnato dalla gentile consorte, signora Raffaela, ha tagliato il nastro benaugurale all’ingresso della nuova filiale.

L’emozione che traspariva dai suoi gesti e dal tono di voce non oscurava la soddisfazione, condivisa dal direttore generale Eduardo Colarusso e dai componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della banca, per il prestigioso traguardo conseguito.Benedicendo la nuova sede, don Vincenzo Gargiulo, parroco di S. Erasmo, ha ricordato che le prime banche nacquero, nel Medioevo, ad opera dei francescani e di alcuni mercanti cristiani, e che i monti di pietà fiorirono per venire incontro alle esigenze dei più poveri. Fu così che a Napoli, intorno al 1540, grazie all’opera instancabile di S. Gaetano da Thiene e del beato Giovanni Marinoni, sorse un Monte di Pietà da cui originò, poi, il Banco di Napoli. Le banche, dunque - ha affermato il parroco - sono istituzioni necessarie per la crescita del territorio e per realizzare il reciproco aiuto. Solo così, la crisi che viviamo non sarà crisi di valori”. Dopo l’affettuoso saluto del direttore di Federasse, Franco Vildacci, che ha evidenziato quanti copiosi frutti, nel tempo, ha prodotto l’ideale cooperativo e quanto bene stia operando il nostro istituto di credito ha preso la parola il presidente Cavallaro che, sottolineata l’importanza di un eccezionale risultato, quale l’apertura di una sede a Gragnano, proprio nell’anno del centenario, si è soffermato sull’affetto e la disponibilità che la comunità gragnanese ha mostrato verso la nostra banca. “D’altra parte - ha aggiunto - sentiamo forte l’orgoglio di approdare, come credito cooperativo, in un’area così laboriosa come quella di Gragnano, che racchiude una serie di attività che fanno da traino, non solo alla città, ma a tutto il territorio. Basti pensare alla ristorazione, al vino, alla pasta, all’industria casearia, al turismo.Questo orgoglio si rafforza se pensiamo che Gragnano rappresenta una ulteriore tappa verso due obbiettivi fondamentali che ci siamo dati, la costiera amalfitana e quella sorrentina. E questo è possibile perché, in quanto credito cooperativo, la Bcc restituisce ai territori quanto i territori, con fiducia, le affidano, sotto forma di risparmio e di depositi, perché è la persona, non il guadagno, il fulcro della cooperazione e della nostra azione”.

Per questo, ha concluso il presidente, “ci impegneremo perché anche in questo territorio cresca e si fortifichi il seme della solidarietà e della mutualità”. Al responsabile della nuova filiale, Egidio Esposito, e ai suoi collaboratori, Anna Paola Attianese, Antonio Federico e Danilo Chirico, gli auguri di buon lavoro.