Iniziative sociali
30/06/2016
Sinodo per la chiesa di Nola

A Scafati si è svolto il “Sinodo per la Chiesa di Nola”. Ad organizzarlo nel PalaMangano è stata la Diocesi nolana con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, presieduta da Massimo Cavallaro.
Fedele all'insegnamento della Enciclica Rerum Novarum la Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, ha voluto in questo modo testimoniare la profonda adesione ai valori che inneggiano alla centralità della persona umana e che trovano nei lavori del Sinodo il lievito essenziale.

Il sinodo diocesano è l’assemblea di sacerdoti e di altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità diocesana (can. 460 C.I.C.). Esso manifesta ed attua la comunione diocesana e, nello stesso tempo, la edifica con la forza dello Spirito, mediante l’ascolto attento e cordiale dei segni dei tempi, nei quali occorre saper leggere le grandi provocazioni che Dio lancia all’interno della storia concreta di questo territorio. “L’esperienza sinodale, dove la parola “sinodo” sta per “cammino insieme” – ha affermato il vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma – ha il compito di scuotere i cuori, oramai abituati a una cristianità spesso sopita, ma che il vero cristiano deve far sbocciare con vitalità.

L’obiettivo del sinodo è quello di attivare una conversione missionaria della nostra chiesa locale perché le comunità si riscoprano, chiamate a vivere gomito a gomito con le realtà in cui sono calate, realtà da accogliere e con le quali dialogare non perché semplicemente si accresca il numero dei fedeli, ma perché tutti possano vedere nel volto della Chiesa di Nola, il volto di Cristo, il volto di quel Dio che è verità, amore e libertà”.

Sei gli appuntamenti in calendario che hanno caratterizzato la terza edizione del cammino sinodale indetto dal vescovo Depalma l’11 ottobre 2012. Dopo aver ricordato l’invito di papa Francesco affinché il clero sia più dinamico e capace di andare nelle periferie, non solo territoriali, il vescovo ha aggiunto: “l’uomo del nostro tempo ci interpella, ci chiama, in quanto Chiesa, per accompagnarlo nella ricerca di verità e senso che, nonostante le difficoltà forti del momento, il suo cuore ancora non ha accantonato”. “L’urgenza di una tale domanda di verità e senso, che nei nostri territori nasce dallo scontrarsi con stili di vita mafiosi prima causa della disumanizzazione e distruzione del nostro meraviglioso paesaggio umano e naturale – ha spiegato Depalma – mi ha spinto due anni fa a indire il X Sinodo per la Chiesa di Nola, ad iniziare cioè un periodo forte di discernimento per essere autenticamente al servizio dell’umanità che incontriamo, per essere profeticamente testimoni della speranza, per essere umilmente discepoli del Signore risorto”. Nel corso della tre giorni, il vescovo ha ringraziato il primo cittadino di Scafati per l’ospitalità e il presidente Cavallaro per aver provveduto a fornire il materiale di supporto al sinodo. Particolarmente interessante è stata la lectio divina di Rosalba Manes, docente dell’istituto teologico San Pietro di Viterbo e della facoltà di missiologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, ha tenuto una relazione sul tema “Il sinodo evento di grazia per una Chiesa”. La tre giorni si è chiusa con la consegna, ai 2.500 componenti dei gruppi parrocchiali provenienti dalle 114 comunità della diocesi, dell’Instrumentum laboris, la traccia di lavoro che condurrà all’elaborazione, per giugno 2016, del documento finale del Sinodo.